Oggi abbiamo il piacere di presentarvi Ambra Lunardi, giovane videomaker ma già con un curriculum di tutto rispetto! (visita il suo sito! ---> clicca qui)
Nel 2005 vince la “Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo” con il video dal titolo “Immagini”, nel 2006 con il video “21st century boy” per i BadLoveExperience.
Nel 2005 vince la “Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo” con il video dal titolo “Immagini”, nel 2006 con il video “21st century boy” per i BadLoveExperience.
Collabora con numerosi gruppi
musicali come The Sweat, Jackie O’s Farm, Silvereight,Mandrake,Piccolini
Animali Senza Espressione, Delirememami,Breakout Division, Una Pura
Formalità, Eclettica, i veneziani MyFirstSeconds e BIMBO, il cui video “Non ho voglia di far niente” viene
promosso in anteprima da RollingStone Magazine. Si occupa della cura del backstage del film “I più grandi di tutti” di
Carlo Virzì, uscito nelle sale cinematografiche nel 2012 e del video di
Bobo Rondelli “Un bimbo sul leone” con la regia di Annapaola Martin,
come secondo operatore nel 2013.
Il 2014 inizia con due importanti collaborazioni: prepara video promozionali per il sito di crowdfounding Eppela e una serie di video tutorial per l’azienda Cellini Caffè, continuando a collaborare con l’azienda Promotre.
Nel 2015 vince il concorso cittadino Livorno Music Awards per la
categoria videclip con “Ghost in me” dei Mandrake, che viene selezionato
anche nella categoria best video per il concorso Fenavid, Festival
International De Cine Santa Cruz, mentre il secondo video della band,
“Two yung Lovers” diventa manifesto della campagna Indie Pride, a
sostegno dell’abolizione dell’omofobia.
Realizza “Fra cent’anni” videoclip per la band Sinfonico Honolulu,
collabora con Biffers, Bad Love Experience, RU FUS, NU, Ed Laurie, Ivan
Antonio Rossi, Paul Cullen e realizza il primo video estratto dal nuovo
album di Nada Malanima dal titolo “La bestia”.
Leggete cosa ci ha raccontato!
Leggete cosa ci ha raccontato!
La mia passione artistica non so dire come sia nata di preciso. Ho sempre guardato film sin da piccola, ascoltato musica, letto e disegnato fumetti, scritto favole. Credo che la volontà di escogitare io stessa soluzioni visive ed avvicinarmi in prima persona al mondo dell'immagine video sia una naturale conseguenza.
Come dicevo ho iniziato da molto piccola a vedere film, per fortuna mia mamma è molto appassionata di cinema (di quello buono), quindi mi ha avvicinato a questa forma d'arte in modo intelligente. L'adolescenza è stata tutta dedicata al disegno fumettistico e alla scrittura, fino a che non ho deciso di orientarmi soltanto al video, attraverso studi sia teorici che pratici.