giovedì 15 maggio 2014

Cos'è Livorno Artistica?

Cos'è Livorno Artistica?
Una domanda che mi viene posta di continuo. 

"Bello questo progetto... ma cos'è Livorno Artistica?"

"Livorno Artistica? Dai, bella idea... ma cos'è?"

Io ci provo a spiegarlo, ma credetemi... dopo averlo fatto per dieci, venti, trenta volte, inizio a pormi delle domande, perché ogni volta mi sembra di spiegarmi un po' peggio. Forse non riesco a spiegarmi affatto!

Così mi sono chiesto io stesso: Cos'è Livorno Artistica?
Dobbiamo fare un passo indietro e partire da aprile 2013, quando al termine del corso di sceneggiatura cinematografica del Vertigo, buttai lì l'idea di creare una sorta di archivio di tutti i "creativi" non necessariamente professionisti di Livorno.
Sergio Consani, insegnante di scrittura creativa e sceneggiatura, mi diede la spinta morale per iniziare. Era già abbastanza, e mi misi all'opera.

Decisi di fare un sondaggio per cercare il nome migliore da dare a questa "Virtual Factory" e alla fine vinse la proposta di Andrea Loreti, che con il senno di poi devo dire che c'aveva visto veramente dentro.
Era nata Livorno Artistica, e da lì a farla diventare un acronimo di Los Angeles (ovvero L.A.) il passo fu veramente breve.
Diciamoci la verità, l'idea iniziale era alquanto modesta e non prevedeva un grosso dispendio di energie e tempo.
Mi piaceva l'idea di creare un sito web, contattare qualche persona, girare qualche video o cortometraggio nella migliore delle ipotesi, ma niente di più.
Invece, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, mese dopo mese, aggiungendo contatti alla pagina facebook, tramite amici o conoscenti, ho scoperto un mondo artistico talmente radicato a Livorno che mi viene da dire, in maniera parecchio grezza, che dove ti giri ti giri c'è un creativo all'opera! 


Dozzine di videomaker o attori, fotografi a livello più o meno professionale, scrittori, disegnatori, artisti del legno e dei materiali di recupero, blogger di ogni genere, comici, cantanti, gruppi musicali...
Io volevo semplicemente trovare qualcuno disposto a farmi da cavia per girare qualche cortometraggio, e guarda cosa ti vado a stanare.
Certo non avevo i paraocchi, sapevo benissimo che Livorno è sinonimo di Creatività, ma è stata una vera rivelazione scoprire tutti quelli che per un motivo o per un altro non sono noti aldilà della propria cerchia di amici.

"Le regole sono ciò che gli artisti rompono;
 ciò che è memorabile non è mai nato da una formula"

Livorno Artistica a quel punto è diventato un megafono, una cassa di risonanza, piccola quanto volete, ma fatto con passione ( e ci tengo a precisarlo, solamente nei miei ritagli di tempo libero), di tutti quelli che... sono creativi e meritano di veder riconosciuta la loro passione.

Livorno Artistica è un dispensatore di Arte & Creatività.

E adesso? Adesso viene il difficile, ma anche la parte più bella.
Dopo un anno Livorno Artistica freme per ingrandirsi, per evolversi, ma ovviamente senza perdere il suo valore principale: far conoscere artisti, aggregare, condividere!
Permettetemi una metafora romantica... il bruco vuole trasformarsi in farfalla.

"Tutto è creatività, in ogni mutamento e in ciascun individuo"

Livorno Artistica è aperta a tutti i consigli, tutti i suggerimenti o proposte.
Contattateci!




mercoledì 14 maggio 2014

Chiedilo a un creativo: Alice Del Corso

Oggi ospitiamo sulle nostre pagine, il breve botta e risposta con Alice Del Corso. (vedi la sua pagina sul nostro sito - clicca qui)
Chi è? Beh, permettetemi due parole in più, perché un po' la conosco.
E' una ragazza con le palle, pronta a tutto per seguire la sua passione creativa.
Per lei abbiamo aggiunto una domanda "bonus", perché da poco la sua (ad oggi...)  più grande "creatura" artistica (il cortometraggio Suspensum) ha finalmente visto la luce.
E' stato proiettato al "Valdarno Cinema Fedic" e presto sarà visibile anche a Livorno.
Io l'ho visto prendere vita alcuni anni fa, ad un corso di sceneggiatura e so quanto tutti i ragazzi che ci sono stati dietro (il regista Filippo Morelli in primis, ma non solo.. non sto a citarli tutti perché se volete saperne di più, dovete visitare la loro pagina ufficiale) hanno dovuto faticare per giungere l'ambito traguardo finale.
Un bell'insegnamento che va tenuto sempre bene a mente: LIVE THE DREAM!
Buona lettura!

Perché Livorno è Artistica?
Non credo ci sia un motivo preciso a renderla così. Livorno è una città d’arte per eccellenza, lo è sempre stata, fin dal suo sbocciare. Non sono soltanto il sole, o il mare, a renderla magica. E’ come se ad ogni boccata d’aria si respirassero idee. Ci sono così tanti pensieri creativi in queste strade, come se la sua latitudine la rendesse una calamita per l’arte. E’ sempre stata piena di pittori, musicisti, attori, registi, scrittori, sceneggiatori. 
Per me è come un vaso di Pandora tutto da scoprire. 


Cosa significa essere un creativo? 
Significa dover tenere duro. La creatività è una gran bella forma di espressione e ognuno può svilupparla a suo modo, ma vivere di creatività è tutta un’altra cosa. Il mestiere del creativo non è così semplice, perché ogni giorno ti trovi a dover fare i conti con diversi problemi: da chi pensa che il tuo non sia un vero lavoro, a chi ti scavalca solo perché ha le raccomandazioni. 
Aggiungerei anche che lo Stato non crede più molto nei suoi stessi creativi, visti tutti i tagli alla cultura che continua a fare, costringendo sempre più giovani a cercare meriti altrove invece che nella loro patria. L’importante comunque, sia che uno abbia o meno la possibilità o il coraggio di andarsene, o di restare, è credere sempre in se stessi e non smettere mai di lottare per ciò che si vuole realizzare. 
Soltanto così, forse un giorno riusciremo a saltare fuori dal mucchio.


Quali progetti hai in mente, e quali sono quelli che sogni di realizzare prima o poi?
Di progetti ne avrei in mente molti. Ho un libro che aspetta di essere finito, un sacco di script su cui lavorare e la sceneggiatura di un lungometraggio nata da un’idea di Filippo Morelli. 
Attualmente con altri ragazzi di Roma stiamo sviluppando la puntata pilota di una web series con effetti visivi 2D e 3D basata sui supereroi. Ognuno ha assunto un suo ruolo e io mi sto occupando della sceneggiatura. Ci sono ancora parecchie cose su cui lavorare, ma confido che riuscirà a vedere la luce in modo che potremo poi proporla a dei finanziatori.
Mi piacerebbe anche molto lavorare a un progetto di fantascienza tutto mio. Chissà, magari un giorno…




Cosa manca a Livorno per essere consapevole della propria ricchezza artistica e creativa?
Livorno è una città controversa. Pronta a criticare le sue manchevolezze, facendo però poco, o a volte addirittura niente, per migliorarle. Io penso che si debba essere sì critici nei confronti del “nuovo”, perché le critiche costruttive aiutano sempre a vedere le cose da un’altra prospettiva per poter migliorare e progredire; ma se a farle sono persone che credono nella creatività e nell'arte, queste dovrebbero appunto avere anche una fase successiva, e cioè quella di rimboccarsi le maniche e cercare di fare di meglio. 
Si fa presto a dire “a Livorno non c’è niente”, se poi siamo i primi a contribuire perché il niente rimanga tale. Si critica gratuitamente chi cerca di fare, senza agire per portare in città la consapevolezza che l’arte non è solo intrattenimento. L’arte è anche cultura, è storia, è lavoro, è futuro. E solo quando i giovani livornesi “inconsapevoli” capiranno questo, Livorno tornerà di nuovo a splendere come un tempo.


Pochi giorni fa il cortometraggio "Suspensum" di cui sei sceneggiatrice, e interprete, è stato proiettato al Valdarno Cinema Fedic. Quali emozioni hai provato? Ti sei sentita ripagata del tanto tempo e sacrifici occorsi per la sua produzione? Quando sarà possibile vederlo anche a Livorno?
Suspensum è un progetto nato nell’inverno del 2011, durante un corso di sceneggiatura tenuto a Livorno. Sapevo che non era una sceneggiatura semplice da realizzare per molti motivi, non avevamo un budget né degli attori che potessero rendersi disponibili per intere giornate. Però nessuna delle persone che ci ha lavorato ha mai smesso di crederci. Ci siamo sostenuti a vicenda, ci siamo arrabbiati, consigliati, aiutati. Ma non ci siamo mai arresi. 

Io e Filippo abbiamo passato molte notti insonni cercando di portare Suspensum alla luce, lavorando sulla sceneggiatura per renderla più a nostra portata (economica), cercando di trovare un incastro per girare fra gli impegni di tutti, tagliando, discutendo, prendendo decisioni. Alla fine però, tutto questo impegno ha dato i suoi frutti e Suspensum è finalmente concluso. Vederlo proiettato su uno schermo cinematografico mi ha dato una delle soddisfazioni più grandi della mia vita. E’ stato come veder camminare qualcuno sulle sue gambe per la prima volta. E’ stato magico. Perché l’arte è proprio questo: anni di sacrifici per un incredibile momento di magia. Solo che quel momento vale tutto il resto, e anche molto, molto di più.
A Livorno lo vedrete presto, il 29 maggio al The Space Cinema di Livorno, Sala 2, ore 21.30. Stiamo ancora cercando sponsor che ci aiutino a raggiungere il budget per coprire tutte le spese di organizzazione. Sarà proiettato anche il backstage con interviste al cast e aneddoti sul progetto. 
Per chi comunque non potesse essere presente quella data, contiamo di replicare anche al Cinema di Castiglioncello mercoledì 4 giugno, sempre alle 21.30.
Quindi spargete la voce, e soprattutto non mancate!

lunedì 12 maggio 2014

Chiedilo a un creativo: Stefano Santomauro

In questa puntata di "Chiedilo ad un creativo" abbiamo scambiato il consueto botta e risposta con Stefano Santomauro, comico ospite fisso dello Zelig Lab di Livorno! (visita la sua pagina su Livorno Artistica - clicca qui)


Perché Livorno è Artistica?
Perché Livorno è una città piena di contraddizioni. Bellissima, particolare, sotto certi aspetti da fare invidia ad altre città del mondo. Ma nello stesso tempo è anche difettosa, insicura, ferma. Da tutti questi attriti, gli artisti, riescono a tirare fuori un messaggio. Che sia arte, cultura, teatro, cabaret, forme di espressione, musica o un bel fritto in riva al mare, l'artista, riesce a dare forma a ciò che forma non ha.


Cosa significa essere un creativo? 
Quand'ero piccolo tutti mi dicevano che avevo tanta fantasia. Da grande mi dicono che sono creativo. Il creativo è colui che vede nell'ovvio il non ovvio. E' come avere quattro occhi, quattro orecchie, due bocche e due nasi. Il creativo lavora sempre. Anche quando sembra che non faccia niente per mesi, in verità sta lavorando in silenzio... come la terra con il seme. Gianni Rodari amava chiamare questo periodo di tempo "incubazione". la mente cioè registra un'immagine che si deposita. Lavora, in silenzio, senza fretta. Poi un bel giorno eccola venire fuori, pronta per essere fatta vedere, per essere raccontata. Personalmente amo il surreale in ogni sua forma. Prendere la realtà delle cose di tutti i gironi e farne una nuova, mai creata prima! Una vera emozione, credetemi!

Quali progetti hai in mente, e quali sono quelli che sogni di realizzare prima o poi? 
Tanti! Pensate che giovedì 15 maggio alle 21,30 presso il Centro Artistico il Grattacielo porto in scena per la prima volta il mio spettacolo METEOROPATIKO e già penso al prossimo! Voglio portare un leone vero nei teatri! Non sto scherzando... Vedremo.  Comunque ho già diverse date per questo spettacolo a Livorno e Provincia. Sono molto contento! E' appena terminato l'anno del Laboratorio di Zelig e quello del Chimera Arezzo Cabaret per la Ridens Factory. Autori e addetti ai lavori mi riempiono di complimenti e la cosa non può fare altro che farmi piacere. 
Altri progetti con quei matti dei Camminatori Folli: abbiamo un'altro viaggio in mente da fare a fine giugno! Ma è ancora presto per parlarne... Ne vedrete delle belle! Per il resto devo dire che sono molto felice dell'accoglienza dei livornesi nei miei riguardi. Sono tutto sommato un "nuovo" e la mia comicità non è propriamente livornese, ma ho trovato tanta gente che apprezza quello che propongo! Quindi la strada è giusta!

Cosa manca a Livorno per essere consapevole della propria ricchezza artistica e creativa?
L'apertura! Questa città vive con il freno a mano sempre tirato. Ma l'arte non può vivere in questo modo: ha bisogno di movimento. Purtroppo non è sempre facile trovare spazi creativi: i posti sono pochi e spesso occupati all'infinito dai soliti noti. E' il discorso che facevo all'inizio dell'intervista. E' nel "movimento", nel "ricambio", nel "confronto" che troviamo la forza di creare! "Il solito, grazie!" non porta da nessuna parte.

mercoledì 7 maggio 2014

Chiedilo a un creativo: Giusy Anzovino

Oggi vi proponiamo le 4 chiacchiere che abbiamo scambiato con Giusy Anzovino, (visita la sua pagina su Livorno Artistica - clicca qui) geniale ideatrice del Livornopoli, e creativa a tutto tondo, che dal 9 al 20 maggio, a Torino,  parteciperà alla mostra collettiva DART HUMAN FENER.




Perché Livorno è Artistica?
Perché a Livorno siamo un po' così eh...ognuno sa fare qualcosa...siamo tutti pittori, attori, fotografi...e tutti bravi eh...


Cosa significa essere un creativo?
Essere creativi vuol dire essere sempre su un altro pianeta...almeno per me...il mio modo di osservo tutto attentamente perché ogni cosa per me è di ispirazione per un quadro, un gioco o chissà!


Quali progetti hai in mente, e quali sono quelli che sogni di realizzare prima o poi?
In mente ne ho una valanga...sono un vulcano di idee...ho in stampa un'altro gioco in chiave livornese ed altre cose che per scaramanzia aspetto a dire


Cosa manca a Livorno per essere consapevole della propria ricchezza artistica e creativa?
MANCA QUALCUNO AL COMANDO CHE AMI LIVORNO, CHE SIA NATO E VISSUTO A LIVORNO, CHE NE CONOSCA VERAMENTE I PREGI ED I DIFETTI E PER QUESTO MOTIVO POSSA METTERE IN RISALTO LE SUE RISORSE LA SUA BELLEZZA...abbiamo tanto a Livorno....ma non ha il giusto valore e rispetto che merita!