Prendi tre livornesi. Prendi il Giardino di un caffè in
pieno centro. Tanta passione per il mare e la fotografia, e la voglia di
condividerla.
E’ nata così l’idea della mostra fotografica che si è tenuta giovedì
23 maggio a Livorno presso il caffè letterario Le Cicale Operose. Reti da pesca
su un muro di pietra di scoglio a fare da scenografia a questa esposizione dal
titolo “Livorno e il mare…che unisce”, cornice perfetta per la serata sui Canti
e leggende popolari di Napoli, Livorno e Sicilia organizzata da Federico e
Maristella, i titolari del locale.
ph. Francesca Morelli |
Reflex alla mano, ognuno con un occhio diverso, un diverso modo
di fermare l’immagine.
Lorenzo Malevolti è il fotografo amatoriale del trio. Nato e
cresciuto a Livorno, appena può prepara la sua Nikon, monta in sella all’inseparabile
bicicletta e va sul mare, sicuro che troverà qualche emozione da immortalare.
L’intensità dei colori delle sue foto rende bene quanto ciò che osserva cattura
il suo sguardo. I suoi soggetti preferiti sono barche, pescatori, sagome al
tramonto.
Le stesse silhouette che attraggono Giuseppe Liberati.
Labronico di nascita, nelle sue vene scorre un misto di sangue genovese,
siciliano, romano. Di Livorno ama la spontaneità, la goliardia, questo modo di
essere sempre aperto che ha il livornese anche quando incontra qualcuno che non
conosce. Nei suoi scatti cerca l’”attimo armonioso”, quella composizione ben equilibrata
che disegna prima di tutto nella sua mente. Ha tenuto corsi di fotografia di
primo e secondo livello e ha recentemente co-organizzato presso La Bottega del
Caffè, nel quartiere La Venezia, una mostra fotografica su una Livorno totalmente
in bianco e nero, con le sue forme e i suoi contrasti, ma anche quella vena
romantica che non riesce a nascondere.
ph. Alessandra Niccolai |
Infine, Giovanni La Francesca. In fotografia ama
sperimentare, nutrendo una passione particolare per l’avifauna. Su questo tema
partecipa con delle sue istantanee alla passeggiata
fotografica organizzata per questo pomeriggio presso la Tenuta Bellavista
Insuese a Stagno. Vincitore del Livorno Artistica Photo Awards 2018, ha
da poco portato avanti un progetto fotografico sulla violenza contro le donne e uno sugli aspetti della maternità nelle
fasi pre e post parto. Nelle sue foto ritrae le varie facce di Livorno:
quella tipica, quella insolita, quella riflessa e quella desiderata.
Filo conduttore: il mare. Quel mare che accomuna, che è
capace di mettere tutti d’accordo. Quel mare che, inchiodando il nostro sguardo
verso l’orizzonte, ci fa sentire tutti uguali anche se diversi. Quel mare che
fa da richiamo, a cui sentiamo di essere tremendamente legati anche a km di
distanza. Quel mare che non stanca mai, che ci ascolta, ci fa perdere e sognare.
Quel mare mai identico a sé stesso, in grado di rinnovarsi ogni giorno pur
rimanendo sempre lì, presente.
E poi questa nostra Livorno, “città di gente dura, poco
sentimentale” con il “suo enorme lungomare pieno di ragazzi e marinai
liberi e felici”, come scrisse Pasolini. Quella sensazione di “leggerezza
nonostante tutto” (le fatiche del lavoro, l’impeto disarmante del libeccio) che
trasmettono le foto di questi tre artisti.
Per chi non avesse potuto partecipare e per chi volesse tornare
a vedere la mostra, Lorenzo Giuseppe e Giovanni esporranno nuovamente presso Le
Cicale Operose stasera dalle 18.30 in occasione del Concerto jazz Swingaholic.
Grazie Daniele e Livorno artistica per la condivisione dell’evento !, ci tengo a ringraziare Federico Tortora e sua moglie , persone squisite che ospitano nel suo locale arte a 360’ gradi.
RispondiEliminaVoglio ringraziare immensamente,a nome di tutti e tre i fotografi , Ilaria Borrelli che per questo evento Livorno e il mare che unisce .. , ( poi con replica) , non è stata mai menzionata . In sostanza senza la sua presenza questa mostra non sarebbe stata partorita’. Ha coordinato tutto e tutti . Ha coordinato e partecipato alla scenografia , allestimento e smontaggio . Ed ha fatto sue le nostre identità fotografiche scrivendo la biografia finale dei fotografi ed il sunto dell’ evento. Meglio trovarla che perderla una persona così nell’ambito culturale .
Grazie infinite.
Grazie a tutti! A chi ci aiutato ! Ed alle persone che sono venute a trovarci.
Giovanni La Francesca