sabato 25 maggio 2019

"Livorno e il mare…che unisce" - Alle Cicale Operose dalle 18.30


Prendi tre livornesi. Prendi il Giardino di un caffè in pieno centro. Tanta passione per il mare e la fotografia, e la voglia di condividerla. 
E’ nata così l’idea della mostra fotografica che si è tenuta giovedì 23 maggio a Livorno presso il caffè letterario Le Cicale Operose. Reti da pesca su un muro di pietra di scoglio a fare da scenografia a questa esposizione dal titolo “Livorno e il mare…che unisce”, cornice perfetta per la serata sui Canti e leggende popolari di Napoli, Livorno e Sicilia organizzata da Federico e Maristella, i titolari del locale.
ph. Francesca Morelli

Reflex alla mano, ognuno con un occhio diverso, un diverso modo di fermare l’immagine.
Lorenzo Malevolti è il fotografo amatoriale del trio. Nato e cresciuto a Livorno, appena può prepara la sua Nikon, monta in sella all’inseparabile bicicletta e va sul mare, sicuro che troverà qualche emozione da immortalare. L’intensità dei colori delle sue foto rende bene quanto ciò che osserva cattura il suo sguardo. I suoi soggetti preferiti sono barche, pescatori, sagome al tramonto.
Le stesse silhouette che attraggono Giuseppe Liberati. Labronico di nascita, nelle sue vene scorre un misto di sangue genovese, siciliano, romano. Di Livorno ama la spontaneità, la goliardia, questo modo di essere sempre aperto che ha il livornese anche quando incontra qualcuno che non conosce. Nei suoi scatti cerca l’”attimo armonioso”, quella composizione ben equilibrata che disegna prima di tutto nella sua mente. Ha tenuto corsi di fotografia di primo e secondo livello e ha recentemente co-organizzato presso La Bottega del Caffè, nel quartiere La Venezia, una mostra fotografica su una Livorno totalmente in bianco e nero, con le sue forme e i suoi contrasti, ma anche quella vena romantica che non riesce a nascondere.

ph. Alessandra Niccolai

Infine, Giovanni La Francesca. In fotografia ama sperimentare, nutrendo una passione particolare per l’avifauna. Su questo tema partecipa con delle sue istantanee alla passeggiata fotografica organizzata per questo pomeriggio presso la Tenuta Bellavista Insuese a Stagno. Vincitore del Livorno Artistica Photo Awards 2018, ha da poco portato avanti un progetto fotografico sulla violenza contro le donne e uno sugli aspetti della maternità nelle fasi pre e post parto. Nelle sue foto ritrae le varie facce di Livorno: quella tipica, quella insolita, quella riflessa e quella desiderata.
Filo conduttore: il mare. Quel mare che accomuna, che è capace di mettere tutti d’accordo. Quel mare che, inchiodando il nostro sguardo verso l’orizzonte, ci fa sentire tutti uguali anche se diversi. Quel mare che fa da richiamo, a cui sentiamo di essere tremendamente legati anche a km di distanza. Quel mare che non stanca mai, che ci ascolta, ci fa perdere e sognare. Quel mare mai identico a sé stesso, in grado di rinnovarsi ogni giorno pur rimanendo sempre lì, presente.
E poi questa nostra Livorno, “città di gente dura, poco sentimentale” con il “suo enorme lungomare pieno di ragazzi e marinai liberi e felici”, come scrisse Pasolini. Quella sensazione di “leggerezza nonostante tutto” (le fatiche del lavoro, l’impeto disarmante del libeccio) che trasmettono le foto di questi tre artisti.

Per chi non avesse potuto partecipare e per chi volesse tornare a vedere la mostra, Lorenzo Giuseppe e Giovanni esporranno nuovamente presso Le Cicale Operose stasera dalle 18.30 in occasione del Concerto jazz Swingaholic.


1 commento:

  1. Grazie Daniele e Livorno artistica per la condivisione dell’evento !, ci tengo a ringraziare Federico Tortora e sua moglie , persone squisite che ospitano nel suo locale arte a 360’ gradi.
    Voglio ringraziare immensamente,a nome di tutti e tre i fotografi , Ilaria Borrelli che per questo evento Livorno e il mare che unisce .. , ( poi con replica) , non è stata mai menzionata . In sostanza senza la sua presenza questa mostra non sarebbe stata partorita’. Ha coordinato tutto e tutti . Ha coordinato e partecipato alla scenografia , allestimento e smontaggio . Ed ha fatto sue le nostre identità fotografiche scrivendo la biografia finale dei fotografi ed il sunto dell’ evento. Meglio trovarla che perderla una persona così nell’ambito culturale .
    Grazie infinite.
    Grazie a tutti! A chi ci aiutato ! Ed alle persone che sono venute a trovarci.
    Giovanni La Francesca

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