Benornati amici di Livorno Artistica!
Il nostro viaggio alla ricerca delle menti creative della città non si ferma mai!
Oggi abbiamo il piacere di farvi conoscere Margherita, fotografa, soecializzata nell'immortalare cantanti e gruppi durante le loro esibizioni.
Leggete cosa ci ha raccontato.
Ciao a tutti amici!
Il nostro viaggio alla ricerca delle menti creative della città non si ferma mai!
Oggi abbiamo il piacere di farvi conoscere Margherita, fotografa, soecializzata nell'immortalare cantanti e gruppi durante le loro esibizioni.
Leggete cosa ci ha raccontato.
Ciao a tutti amici!
Sono
Margherita e dal 2006 porto avanti l’immensa passione della fotografia.
Non ho mai
amato i grandi dettami e le cose eccessivamente schematiche o troppo
strutturate; non sono completamente un’autodidatta, ma ho sempre fatto un po’
da me.
Ho imparato
affiancandomi a fotografi esperti, che mi hanno portata direttamente sul campo
e lì mi hanno insegnato a lavorare con le luci, in manuale, a tempi bassi, in
condizioni sempre problematiche e mi hanno fatto fare le ossa.
Adesso ho definitivamente
smesso di controllare questa passione, di darmi delle regole, di creare una
linea guida da seguire.
Ho lasciato che ogni immagine, ogni bagliore di luce mi ispirasse per i ritocchi di post-produzione e nonostante io non abbia un modo sempre uguale di scattare o ritoccare le fotografie credo di aver sviluppato nel tempo una mia identità e di avere un tocco riconoscibile e differente da tutti gli altri.
Ho lasciato che ogni immagine, ogni bagliore di luce mi ispirasse per i ritocchi di post-produzione e nonostante io non abbia un modo sempre uguale di scattare o ritoccare le fotografie credo di aver sviluppato nel tempo una mia identità e di avere un tocco riconoscibile e differente da tutti gli altri.
Mi sono
permessa la prima fila ai concerti di Bon Jovi, Malmsteen, Halloween,
Avantasia, Hammerfall, Gamma Ray, Queensryche, Treshold e tanti altri miti
dell’infanzia, visti da troppi pochi metri per crederci davvero.
Ho
fotografato i Vision Divine per la copertina del loro album “9 Degrees West Of
The Moon” nel 2009 e lavorato con tantissime altre band locali per la
realizzazione di book promozionali.
Mi sentivo
sulla cresta dell’onda.
Ho poi
iniziato l’università e mio malgrado mi sono allontanata dai grandi concerti,
che prevedevano anche grandi spostamenti e notevoli investimenti di denaro, che
ai tempi non potevo permettermi.
Una foto
reporter vera e propria, in pratica.
Un sogno che
è però svanito presto.
Ma la voglia
di far diventare questa passione un vero lavoro si rafforzava sempre di più,
giorno dopo giorno.
Quindi dopo
varie domande mi hanno scelta, come fotografa ufficiale dell’Ippodromo Caprilli, di Livorno, dove ho
scattato per due stagioni consecutive e dove ho davvero avuto modo di mettermi
alla prova, con un’attrezzatura ai tempi mediocre, per un lavoro
importantissimo, da portare a termine ogni sera.
Nonostante
fossi sulla via di farmi conoscere, ogni volta sempre di più, mi rendevo sempre
di più conto che non era esattamente il tipo di fotografia che mi sarei
immaginata di realizzare, che non era quello il tipo di passione che mi aveva
iniziata a questo mondo.
Tutto ciò mi
fece fare qualche passo indietro.
Per circa
due anni ho rifiutato la fotografia, concentrandomi sulla laurea, sul lavoro e
sulla mia musica.
Poi è
successo qualcosa, che non so ben spiegare: un giro di boa, un punto e a capo,
un bisogno di esprimermi a 360° senza compromessi. Ho scritto una canzone tutta
mia ed ho ripreso la macchina fotografica ripartendo esattamente da dove ero
rimasta.
Di recente
ho scattato per la copertina del nuovo disco dei Diesanera “Crumbs” ed ho
ricominciato il lavoro con musicisti, band locali e modelle del settore.
La mia
pagina su Facebook è Margherita Bandini
Photographer, (clicca qui) attiva 24h su 24. Ricevo messaggi e vi rispondo in pochissimo
tempo (lavoro di segreteria permettendo).
Questo è
quello che mi rende felice. Nessun compromesso per una passione che viene portata
avanti a spada tratta, contro ogni aspettativa, senza alcuna regola
essenziale.
Grazie a
tutti.
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