domenica 8 giugno 2014

Achille Marciano: io amo recitare!



Oggi abbiamo il piacere di ospitare sulle nostre pagine, la mini intervista con Achille Marciano. Achille è uno degli attori di "Suspensum" di cui vi abbiamo già parlato nelle settimane scorse, ma personalmente lo conosco da quando recitò come attore protagonista nel mio mini cortometraggio "La Firma" girato da Weppe Di Palma per Vertigo Cinema. Chissà un giorno forse riuscirò a metterlo in rete... Attore poliedrico e dotato di grande espressività, da poco ha creato il duo comico "NATI D'UN SET" con Luca Baldini.




Achille, come sei arrivato al mondo della recitazione teatrale e cinematografica? Quale delle due preferisci? Innanzitutto voglio ringraziarvi per questa intervista, è la prima che mi viene fatta! e devo dire mi sento strano.. Spero di farci l'abitudine! Dall'adolescenza mi sono appassionato al cinema, con i mitici Bud e Terence, dai film Sergio Leone a quelli d'azione e fiction americane... ma non ci ho mai guardato come ad una passione da seguire, quindi ho proseguito per altre strade. Verso i 23 - 24 anni sentivo che in me mancava qualcosa, ma non che la mia vita fosse infelice. Poi mi sono accadute una serie di coincidenze che mi hanno fatto avvicinare al teatro. Mi iscrissi nell'estate del 2009 al Vertigo. Mi iscrissi così per gioco, ma poi è cresciuta in me la passione, e più che vado avanti la sento più forte. Dopo aver frequentato il primo anno del corso di dizione e recitazione del Vertigo, sempre li iniziarono a fare il corso di recitazione cinematografica, e quindi mi iscrissi anche a quello, e portando avanti sia l'uno che l'altro. Li ho conosciuto Filippo Morelli, Alice Del Corso, Ilaria Belli e Andrea Loreti, con i quali poi abbiamo realizzato Suspensum! Quale preferisco? Tutte e due, sono egoista!!
Quale interpretazione ti è piaciuta di più e perché? Sicuramente il ruolo di Luigino in Miseria e Nobiltà, che abbiamo portato in scena l'anno scorso con la compagnia Vertigo e regia di Luca Carrieri. Forse perchè è il primo personaggio di rilievo che ho interpretato e perchè ho dovuto caratterizzarlo molto. Di questo devo ringraziare Luca Carrieri che mi ha voluto nel Cast. 

Come è nata la collaborazione che ha dato vita a NATI D'UN SET?
Eh bella domanda. Con Luca ci conoscevamo da piccoli ma poi crescendo ci siamo persi di vista. Poi, seppur separati da un anno, ci siamo ritrovati a Livorno a frequentare la stessa scuola. Finiti i corsi, abbiamo proseguito con l'improvvisazione teatrale. Li eravamo insieme, e per gioco ci siamo uniti dando vita a i Nati Dun Set. Lasceresti il tuo lavoro per intraprendere la carriera di artista a tempo pieno? Pensi che di cultura si possa vivere?
Si, e spero di riuscire a farcela, magari lasciandolo come hobby... Purtroppo è dura, soprattutto qui in Italia, dove praticamente la Meritocrazia non esiste, in altri paesi invece le cose sono diverse.
Quali progetti hai in mente, e quali sono quelli che sogni di realizzare prima o poi?
Voglio diventare un professionista e trasformare questa passione in una prima attività! Il mio sogno?? Siete i primi a cui lo dico, mi raccomando discrezione: recitare in un film con Al Pacino!

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