mercoledì 18 giugno 2014

Livorno, per nuovi Livornesi

Lucia è una "creativa" che da poco tempo è diventata una nuova cittadina Livornese.
Siccome siamo curiosi, e rispettiamo le idee altrui convinti che le critiche sincere possano aiutare a crescere, le abbiamo chiesto che idea si è fatta di Livorno in questi primi mesi.








Lucia, è da poco che vivi a Livorno, ma frequenti la nostra città ormai da qualche anno, cosa ne pensi dello stato dell'Arte e della Cultura nella nostra città? Riesci a fare un paragone con altre realtà che conosci?

Frequento da un po' Livorno e, da otto mesi, in modo più intensivo. In realtà non ho molto su cui pensare per lo stato dell'Arte e della Cultura perché oggettivamente ho visto pochissimo: ciò che ho potuto osservare è il Cisternone, la Terrazza Mascagni e... i fossi! Forse è anche una pecca mia, perché mi sono mossa poco, ma è anche vero che allora in città la promozione del patrimonio culturale è piuttosto scarsa.



Un pregio e un difetto (a livello culturale e artistico) di Livorno, visto con occhi obiettivi di chi non è nato in terra labronica.

A livello culturale e artistico non so, ho visto che  c'è una scuola teatrale, c'è il Mascagni, la festa patronale è molto partecipata, le biblioteche sono fornite...
Della cultura livornese credo che il pregio e il difetto coincidano: la rilassatezza, si fanno le cose con piacere, con calma, ma a volte forse per la stessa tranquillità, si rimandano o si fanno lentamente (e la cosa mi sta contagiando!).


Cosa manca a Livorno per essere consapevole della propria ricchezza artistica e creativa?
Credo che per poter essere consapevoli di qualche cosa, il primo passo è vedere quella cosa. Io non ho visto grandi espressioni artistiche e quindi non posso avere coscienza delle forme e dell'ampiezza che essa possiede. Forse bisognerebbe mostrarla questa ricchezza artistica: concorsi letterari,musicali, pali teatrali... Certo è un investimento!

Cosa significa essere un creativo?

Creativo per me significa replicare l'atto della creazione in modo personale: dar nuova vita all'esistente, rinnovare volti, forme, possibilità; non un creare dal nulla perché è impossibile.
Se uno ci pensa bene è difficile inventarsi qualcosa da nulla, ogni novità nasce da uno sviluppo lento e graduale, che a volte richiede anche più generazioni... la creatività è un rinnovamento della realtà filtrato dalla sensibilità del soggetto, che porta a innovazioni come Picasso o a riprese del passato, come Canova, o a forme più consone ai contemporanei come l'epica rivisitata da Tolkien nel Signore degli Anelli, ecc.

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