Paola già da piccola nutriva una forte passione per l'arte e per il disegno, passione che l'ha spinta a frequentare l'Istituto d'Arte di Pisa, e successivamente l'Accademia di Belle Arti di Carrara.
Tra varie peripezie e lavori di ogni tipo, ha scoperto il mondo dell'illustrazione, e non l'ha più lasciato andare.
Laureata nel febbraio del 2008, spinta dalla curiosità e dalla voglia di imparare si è sono iscritta al master in "Illustrazione per l'infanzia ed educazione estetica. Per una pedagogia della lettura iconica" a Padova, ed ha conosciuto personalmente illustratori di fama internazionale.
Ha frequentato il corso di illustrazione avanzata a Sarmede con Linda Wolfsgruber, ha visitato la Fiera del Libro di Bologna, ha scoperto l'arte iraniana, ed ha pubblicato un piccolo libro...
Ma alla fine è tornata a Livorno dove ha trovato subito lavoro nella scenografia, ed ha realizzato scenografie in spettacoli per bambini (e non solo) come "I tre porcellini" e "Cenerentola".
Gli abbiamo chiesto di parlarci un po di sé. Voi intanto date un occhiata al suo blog: clicca qui
"La curiosità alimenta la mia creatività.
E’ un rapporto direttamente proporzionale e la tentazione di realizzare con mano ciò che ho in testa è irrefrenabile. Per questo motivo non mi sono fermata ad una sola tecnica artistica.
mappa illustrata di Livorno |
Ho cantato infatti nel coro del Jesus Christ Superstar della compagnia Todo Modo Musical, un’esperienza che mi ha avvicinata al teatro e mi ha incuriosita tanto da decidere di iscrivermi al corso di scenografia all’Accademia di Belle Arti di Carrara.
Durante gli anni di Accademia mi sono dedicata anche all’incisione e all’illustrazione, ed ho frequentato la scuola del marmo, (non potevo vivere a Carrara senza imparare a lavorare il marmo!).
Durante gli anni di Accademia mi sono dedicata anche all’incisione e all’illustrazione, ed ho frequentato la scuola del marmo, (non potevo vivere a Carrara senza imparare a lavorare il marmo!).
Ho quindi coltivato varie passioni, ma l’illustrazione ha preso il sopravvento e mi ha portata a Padova, dove ho vissuto due anni, frequentato un master e pubblicato un libro per bambini che ritrae volti di persone con l’uso dei fili di lana, dal titolo “ProFILI”.
Poi, chissà perché, sono tornata a Livorno, e ci sono stata bene. Sentivo il bisogno di cancellare il grigiore della nebbia padovana, quindi tornata ho ricolorato la mia vita: ho realizzato scenografie, incisioni, illustrazioni, tinto le pareti di casa mia (in camera ho fatto un albero), decorato vetrine, decorato interni e dato nuova vita a vecchi mobili.
In un certo senso vivo in una realtà parallela, in un mondo onirico, sempre con la testa fra le nuvole; sogno di viaggiare, quando posso permettermelo parto, e questo si rispecchia nel mio stile. Mi inebrio di persone, luoghi, profumi e disegno ibridi animali e personaggi fantastici.
Quando non posso viaggiare mi rifugio nei sogni, quindi disegno balene, ma questa è un’altra storia"
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