martedì 29 aprile 2014

Chiedilo a un creativo: Barbara Goti

Nuovo botta e risposta con i nostri amici artisti. Stavolta è il turno di Barbara Goti, (Guarda la sua pagina su Livorno Artistica - clicca qui) autrice già di non 1, non 2, ma bensì già 3 libri... per ora!
Leggete please!

Perché Livorno è Artistica?
Perchè lo sono i livornesi. Perchè siamo gente che ha molto di dire a da dare. A volte questo "molto" si trasforma in un grido, in una bestemmia, in un insulto, ma altre diventa musica, poesia, pittura, letteratura, o anche un bouquet di fiori nel quale i colori sembrano rincorrersi, il graffito su un muro, un oggetto realizzato con materiali di riciclo. Come ho già avuto modo di dire nel mio "il tempo è un'invenzione": nessuno può definire l'arte, perché ognuno ne custodisce il proprio concetto. L'arte è dentro ciascuno di noi, e noi siamo Livorno.


Cosa significa essere un creativo? 
Credo che essere creativo significhi aver occhi per guardare, orecchie per sentire e cuore per essere. Credo significhi avere la capacità di osservare il cielo e immaginare il sole anche quando è coperto di nuvole e piove a dirotto.

Quali progetti hai in mente, e quali sono quelli che sogni di realizzare prima o poi?
Tra i progetti immediati c'è ovviamente un nuovo libro cui dedicarsi totalmente. Tra i sogni nel cassetto, invece,  ammetto di averne uno che quasi mi sento ridicola a confidare. Ma per Livorno Artistica non ho segreti: mi piacerebbe moltissimo che un regista realizzasse un film da uno dei miei libri. Il primo che ho scritto, per esempio, La colpa di vivere, ambientato nella mia Livorno, si presterebbe moltissimo, a detta di tutti coloro che lo hanno letto, a un'ottima sceneggiatura. Restiamo in attesa? Io sono un'ottimista...

Cosa manca a Livorno per essere consapevole della propria ricchezza artistica e creativa?
Giusto la consapevolezza di esserlo. Livorno non deve trincerarsi dietro luoghi comuni "che a tanto a Livorno non c'è nulla, solo il mare!". Livorno non deve scordare la propria meravigliosa natura cosmopolita dalla quale è nata, cioè quella capacità di accogliere e abbracciare culture e pensieri diversi e farli propri, amalgamandoli, affinché la completino, l'arricchiscano, la illuminino e le diano quel qualcosa in più che la rende diversa, né migliore né peggiore, ma comunque straordinariamente diversa da ogni altra città d'Italia. Siamo la città del cacciucco. Non dimentichiamolo mai! 

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