giovedì 7 aprile 2016

Un saluto all'artista Dino Pelagatti

"So di essere un'artista "distratto" o, per meglio dire, attratto da 1000 cose. Capita di crescere in famiglia di artisti e proprio per questo di essere più attento alle cose artistiche. Allora cresci con i quadri del Pelagatti, ne vedi uno, due e quando li guardi ne vieni assorbito completamente. Anche la sua firma è stata oggetto di evoluzione, ritoccata, perfezionata.




Dino Pelagatti, del '32, ho avuto la fortuna di conoscerlo. Ne parlo come se lo conoscessi da una vita, uomo semplice, geniale, umile. Questa era l'idea che mi ero fatto dai suoi quadri, che danno l'immediata percezione del movimento a chi li osserva.



E questo artista idealizzato è stato confermato essere tale nel conoscerlo di persona. 

Il 6 Aprile, se n'è andato nel suo stile, un movimento percepito, un'assenza che macchia la tela, un tocco finale, come la sua firma.

Alessandro Di Costanzo.

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