venerdì 4 luglio 2014

Chiedilo a un creativo: Filippo Morelli

Questa volta per la nostra consueta rubrica "Chiedilo ad un creativo" abbiamo intervistato Filippo Morelli, nostro caro amico, e regista di Suspensum,  ma non solo! 
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Perché Livorno è Artistica?
L'Italia è una penisola in cui l'arte è radicata nelle fondamenta da millenni, e penso che ogni città a suo modo sia artistica se la si conosce vivendoci.
Livorno però ha veramente dimostrato una ricchezza d'arte senza confini, ad oggi si possono trovare centinaia di artisti di talento qua nella nostra città.

Cosa significa essere un creativo?
In un paese come l'Italia, dove i giovani artisti non vengono presi in considerazione,
significa lottare per realizzare il proprio sogno senza mai arrendersi.
Fanno si che la tua passione non possa diventare il tuo lavoro, ma solo un hobby a cui
dedicarsi a scappa tempo.
Data questa impronta che negli ultimi 50 anni il paese ha fornito sull'arte, questa
convinzione purtroppo accompagna anche molte persone, che non si rendono conto di
quanto lavoro ci sia dietro al cinema, o a qualsiasi altra forma d'arte.
Fare il lavoro che ti piace nella vita è una delle più grandi fortune che si possa avere, visto
che a lavoro si passa ormai la maggior parte del proprio tempo.
Gli artisti sono costretti ad emigrare all'estero, dove vengono apprezzati e riconosciuti, e
ciò non è giusto, perché io penso che ogni persona vorrebbe vivere facendo il lavoro che
ama nel proprio paese.
Ma l'Italia siamo noi, e spetta a noi cambiarla, e farla tornare splendente come lo è stata
un tempo, dove l'arte si respirava da ogni vicolo.
Non dobbiamo nasconderci dietro le scuse che tutto va male, dobbiamo rimboccarci le
maniche, magari andando all'estero per fare esperienza, per poi tornare ad arricchire il
proprio paese con la consapevolezza raggiunta.
Filippo con l'oscar... se lo merita!

Quali progetti hai in mente, e quali sono quelli che sogni di realizzare prima o poi?
Sogno di realizzare un lungometraggio con una sceneggiatura scritta da Alice che mi ha
particolarmente colpito, che abbia dietro però una produzione americana.
Non un film con chissà quale budjet, ma un low budjet, come i film di Danny Boyle.
Gli americani investono molto nel cinema indipendente e nelle serie tv, e danno molte
possibilità anche ai registi emergenti.
Attualmente ci stiamo organizzando per girare un trailer di un episodio pilota scritto da
Alice, per poi proporlo a varie case di produzione estere, per essere prodotto come serie
tv.
Il cast di SUSPENSUM al gran completo

Cosa manca a Livorno per essere consapevole della propria ricchezza artistica e
creativa?
Manca la voglia di unirsi, di collaborare e di darsi forza l'un l'altro.
Mio nonno mi raccontava spesso della seconda guerra mondiale e del dopo guerra.
Mi raccontava che stavano veramente male in quel periodo, c'era fame, morte e tanta tristezza.
Ma le persone si sostenavano l'un l'altro, si aiutavano, erano unite, e questo dava la forza per donare sempre molti sorrisi e andare avanti.
Oggi c'è un distacco sociale allucinante. Ognuno tira l'acqua al suo mulino, e se può dare una pedata ad un altro non ci pensa due volte. E questi dannati SOLDI hanno rovinato
gran parte dell'umanità, rendendola schiava del desiderio di averne sempre di più, arrivando persino ad uccidere un familiare, senza rendersi conto che quello che conta è la ricchezza interiore.
Io parlo di cinema, e a Livorno ci sono moltissimi professionisti specializzati nel settore, facendo una ricerca online si può scoprire veramente moltissimi talenti.
Se ci unissimo potremmo veramente sorpassare il cinema Italiano trita e ritrita, dando del
filo da torcere ai film low budget di Hollywood.
Finché non si capirà che l'unione fa la forza, tutto resterà immutato, e continueremo ad avere per la maggioranza dei film un cinema molto scarso, che manda avanti investimenti sicuri sempre e solo alle solite persone.



(Guarda la pagina di Filippo su Livorno Artistica - Clicca qui

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