venerdì 11 luglio 2014

Modiglianizziamoci!


Distese assolate, mare all'orizzonte, uomini e donne a prendere il sole e poi, di colpo, colli allungati e sguardi vitrei, su tutto i colori della terra, i colori del sole, i colori di Livorno.

Se penso a Livorno, non posso non pensare a tutta l'arte (figurativa in questo caso, ma anche non) e la cultura che ha pervaso questa città sopratutto fra '800 e '900.

Spesso non lo ricordiamo, ma negli anni '20 dello scorso secolo, Livorno era capitale di cultura. Troppo spesso ce ne dimentichiamo, ma Livorno ha dato i natali al grande Mascagni, a Modigliani e ha visto tanta parte della storia dei Macchiaioli svolgersi proprio qui.




Il 12 Luglio 2014 saranno 130 anni dalla nascita di Amedeo Modigliani e i livornesi, a modo loro, vogliono rendergli omaggio.

Un evento di sicuro interesse, a tal proposito, sarà la mostra fotografica “I luoghi di Modigliani. Tra Livorno e Parigi” organizzata presso la Bottega del caffè con la compartecipazione del Comune di Livorno sui luoghi, che hanno visto protagonista Amedeo Modigliani, come sono oggi.

Questo non è l'unico progetto di fotografia dedicato al grande Modì, ce n'è, un altro, a mio avviso, molto importante: uno di quei progetti che ti fanno comprendere quanta cultura e arte ci siano ancora a Livorno.
Il progetto “Modiglianìzzati” nasce dall' idea del fotografo Fabrizio Razzauti (clicca qui di voler celebrare il grande Modigliani fotografando soggetti comuni truccati e vestiti come era in uso all'epoca del pittore per poi trasformarli con il computer in soggetti “modiglianizzàti”, ossia con i lineamenti e le fisionomie allungate e con gli occhi quasi privi di espressione.

Foto tratta dal sito di Fabrizio Razzauti
Anch'io ho voluto partecipare a questo progetto, mettendomi in lista tra i tanti che sono arrivati al Festival dell'arte di Lorenzana il 31 Maggio, per poter provare l'emozione di vivere l'arte nel vero senso della parola facendomi trasformare in uno scatto e poi in un ritratto.
Niente di più bello ed esaltante.
Credo che sia veramente necessario rendere omaggio ad artisti del genere, che ancora, come un tempo, tengono viva l'arte a Livorno.



Giulia Mazzia

Nessun commento:

Posta un commento