giovedì 31 luglio 2014

Le Terme del Corallo - l'ultimo treno per la salvezza

Come Livorno Artistica cerco di stare dietro ad ogni forma di arte, cultura e creatività che si sviluppa nella nostra città. Mi piace e mi diverte... e lo sto facendo volentieri, nei limiti del possibile. Ma come singola persona, come cittadino, ogni tanto mi chiedo se posso fare qualcosa di ancora più concreto.
Spero se lo chiedano in tanti, perché in certe occasioni basta veramente poco per rendersi utile a rendere Livorno un po' più bella. (o meno brutta, se siete quelli che vedono il bicchiere mezzo vuoto)
E' il caso delle Terme del Corallo che anche quest'anno sono in lizza per ottenere un finanziamento del FAI. Serve che siano votate, e arrivino nelle prime tre posizioni. Non è facile, ma è possibile!
Basta poco per votare, veramente 30 secondi, e non venitemi a dire che non avete neanche 30 secondi di libertà nella vostra vista super impegnata! 
Andate sul sito del FAI (Vota i luoghi del cuore)  e cliccate su "vota" accedendo con i dati di facebook, così ci impiegate anche meno tempo e potete diffondere sulla vostra pagina qualcosa di utile.
Per ora i voti stanno languendo e francamente non capisco perché. 
Lo abbiamo chiesto, tra le altre cose, anche alla principale paladina delle Terme del Corallo: 
Silvia Menicagli

Cosa significa essere un creativo? 
Avere il coraggio di raccontare i sogni attraverso ogni mezzo espressivo


Livorno è Artistica, o è solo una nostra speranza?
Livorno è artistica per assunto. La prerogativa e peculiarità della nostra città è quella di essere stata colonizzata da persone fuori dai canoni della “rettitudine” e quindi abbastanza coraggiosi, anticonformisti e anarchici. Insomma un mix esplosivo che certamente nell’arte trova la sua massima espressione.



Cosa manca a Livorno per essere consapevole della propria ricchezza artistica e creativa?
Una base di cultura storica, e molto confronto.
foto tratta da "Salviamo le Terme del Corallo"


Hai creato ormai da diversi anni la famosa pagina "Salviamo le Terme del Corallo", seguita da diverse migliaia di livornesi. Quando hai iniziato speravi in un percorso più semplice e rapido per risanare quello splendido luogo?
A dire il vero, quando ho creato il gruppo Facebook. la situazione era disperata e non credevo affatto di arrivare a questo punto. Direi che grazie a questo “movimento” di intenti e risveglio di coscienze stiamo avendo opportunità insperate, certo è che chi adesso amministra le metta a rendita, con i mezzi di finanziamenti europei messi a disposizione per l’Italia e la Toscana in particolare. Se perdiamo anche questo treno è la fine certa.



foto tratta da "Salviamo le Terme del Corallo"


Anche quest'anno le Terme sono in lizza per ottenere un finanziamento del FAI, ma i voti, ad oggi, scarseggiano, come mai secondo te? E' veramente così difficile invogliare le persone a compiere un atto culturale? 
Si, è veramente difficile, faticoso, e sulle spalle dei soliti pochi volontari. Esiste molta diffidenza a firmare e lasciare alcuni dati personali. Ma spero che da qui alla fine di novembre la catena informativa si sia ramificata moltissimo con un conseguente bel numero di adesioni.


Parlaci di come immagini e sogni le Terme fra 10 anni e lancia un appello al voto per i nostri amici lettori
Le immagino come una meta ambita, come una cittadella del benessere, dove una persona si possa immergere per un giorno o più in un luogo dove il corpo e lo spirito trovano pace e godimento. Dove arte, e fitness siano nutrimento. 
Un luogo ideale per ascoltare musica, letture di nuovi autori, osservare opere di arte contemporanea, mangiare cibi della sana tradizione mediterranea con un occhio al biologico godere di sale massaggi, ginnastica, saune, aloterapia, passeggiare in un parco che offra in estate un caffè letterario e botteghe artigiane della tradizione all’interno della meravigliosa loggia coperta. Nonché installazioni permanenti di artisti. Un posto dove realizzare meeting, feste, matrimoni, eventi e quant’altro.
foto tratta da "Salviamo le Terme del Corallo"

Se nessuno si fa avanti pensavo alche alla creazione di una società per azioni dove chiunque possa acquistare il suo numero di quote per una gestione di questo potenziale ricettivo livornese.
All’interno, giorno per giorno si scoprono ancora una quantità di tesori dimenticati, come le vasche delle stanze di cura del seminterrato e pareti a maioliche tipiche del periodo liberty, è un orrore pensare ad una perdita di tutto ciò solo per mancanza di volontà. E’da considerarsi al pari di un atto di vandalismo  lasciare le Terme nell’abbandono. 
Firmate e fate firmare se non altro per un fatto di coscienza!

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