Stavolta abbiamo chiesto a Federico Niccolai (3° classificato al concorso per giovani artisti SIAMO LI, organizzato quest'estate da Coop e Itinera) di parlarci un po' della sua passione per l'arte.
Secondo noi ha tutte le carte in regola per diventare un grande artista dell'immagine.
Leggete un po' cosa ci ha raccontato!

In quest'ottica ho cercato di apprendere al meglio la capacità di disegnare dal vivo e riportare più fedelmente possibile la realtà, e qui finalmente ho fatto la mia conoscenza con il mondo dell'arte: vedendo il dipinto del cristo morto del Mantegna, con la sua prospettiva spettacolare, rimasi colpito dalla bellezza tecnica e incuriosito mi informai meglio e capii anche che c'era qualcosa d'altro oltre il puro disegno: significati simboli vite e soprattutto storie dietro ogni opera d'arte.
Dopo ho frequentato il liceo classico di Livorno dove la professoressa di storia dell'arte mi ha aiutato enormemente nella mia ricerca, riuscendo a interessarmi ad ogni artista o corrente studiata. Nel frattempo, grazie anche all'aiuto della mia famiglia, in particolare di mio nonno(ex grafico del pci) e della mia zia(pittrice), ho continuato ad esercitarmi, iniziando a pensare di provare il test d'ammissione all'accademia di belle arti di firenze dove studio tuttora.
All'accademia, non avendo avuto una seria conoscenza delle varie tecniche artistiche mi sono ritrovato, e mi ritrovo tutt'ora, un po' sperso, cercando ancora il mezzo più appropriato attraverso il quale esprimermi spaziando dal disegno, alle varie forme di pittura e illustrazione, dalla grafica manuale a quella digitale, ecc..
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Il quadro di Federico presente al concorso SIAMO LI |
Mi piace raccontare, e se possibile far riflettere con i mezzi che so usare meglio, purtroppo non le parole nel mio caso, non credo che questa sia arte: il procedimento creativo artistico devo ancora scoprirlo, studiarlo e imparare ad usarlo, nel frattempo da buon artigiano (spero) cerco di fare appassionare qualcuno a quei temi legati alla realtà presente o passata, che spesso tralasciamo e dimentichiamo.
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